Mentre l'attualità, da Messina alle sentenze del Tar "pro-distacchi", dimostra che in Italia l'acqua non è un diritto, si avvicina l'Agorà dell'Acqua e dei Beni Comuni, che si svolgerà Sabato 7 e domenica 8 novembre a Roma.
Una due giorni che vedrà il Movimento dell'Acqua confrontarsi con ospiti nazionali e internazionali, giuristi, ricercatori, sindaci e attivisti su come difendere i diritti e i servizi essenziali da Nord a Sud, ma anche su come immaginare delle alternative possibili alle attuali forme di governo dei beni comuni.
Non solo acqua, ma anche lavoro e scuola, ambiente e finanza. Perché l'acqua è un paradigma, la vittoria dei referendum 2011 l'ha dimostrato, ed è necessario ripartire da lì.
Una due giorni per rientrare più “ricchi”, e immaginare un futuro di diritti.